Dal 25 al 27 febbraio 2017 debutta a WHITE una speciale installazione dedicata allo stilista Lucio Costa, scomparso prematuramente e il cui marchio è in fase di rilancio grazie a Roberto Pelizzoni, suo storico socio e direttore creativo che ne ha curato l’archivio, fonte di ispirazione non solo per il nuovo corso del brand, ma anche per le nuove generazioni di designer. Negli spazi della My Own Gallery, di Tortona 27 per i tre giorni del salone sarà protagonista l’installazione dal titolo SO LUCIO!, un excursus tra abiti e immagini dal forte impatto emotivo.
Il progetto – curato dallo stesso Roberto Pelizzoni – prende ispirazione dall’omonimo libro,
che presenta il percorso personale e professionale di Lucio Costa, attraverso una selezione di
editoriali, immagini delle sfilate e scatti fotografici delle sue proposte stilistiche dal 1987, anno
del suo debutto internazionale al 2012, anno della sua scomparsa.
In mostra alla My Own Gallery sarà anche la nuova capsule composta da capi in tessuto, capispalla
e abiti dedicati al prossimo autunno/inverno 2017-18. E non mancherà inoltre il libro, curato da
Alice Gentilucci, che ha appositamente realizzato per il volume lo shooting con Soo Joo Park e
gli scatti di Federico Garibaldi. Una storia raccontata tramite una raccolta di testi firmati dai più
autorevoli giornalisti come Giusi Ferrè, Renata Molho, Gisella Borioli, Cinzia Brandi, Dominique
Muret e Matteo Ceschi, critico storico e giornalista che presenta uno spaccato storico e sociale di
Milano negli anni ‘80. Commenta Giusi Ferrè: «Niente rappresenta il futuro più di questa moda
presente, dove i ruoli si scambiano, la sensualità diventa purezza. La razionalità, sentimento.
Generazioni nuove che sembrano arrivare da un pianeta lontano».